Non ci sta la maggioranza. I dardi pesanti lanciati nel corso dell’ultimo Consiglio comunale non sono andati giù ai sostenitori del primo cittadino. In tema di dissesto finanziario – il secondo consecutivo, un’onta da evitare in ogni modo – nella mattinata di ieri, alcuni consiglieri comunali – il capogruppo di FI Nico Console, quello di Città Futura Gerlando Termini, quello di FdI Antonio Curello – hanno convocato una conferenza stampa in sala Giunta per spiegare le ragioni di una precisa scelta. Ossia quel «patto salva città».
«Sui 53 milioni di esposizione debitoria – ha esordito il capogruppo azzurro – non esistono responsabilità riconducibili a questa amministrazione. Né il dissesto può essere indicato come una sorta di bonifica, quando invece rappresenterebbe un disastro per la città».
Parole forti quelle di Console che ha ricordato come «all’insediamento dell’amministrazione Costa non eravamo in grado di sostenere la spesa nemmeno per il pagamento dei libri, mentre oggi la situazione è cambiata, poiché la procedura di dissesto è stata superata e si è tornati, pur in una situazione precaria, a regime di bilancio ordinario».
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