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Contenzioso sui lavori allo stadio di Catanzaro, la transazione approda in Aula

Accordo tra Comune e Ro.gu. srl per “disinnescare” il nodo milionario. Palazzo De Nobili pagherà 1,3 mln nei prossimi quattro anni

Approda in Consiglio comunale, nella seduta convocata per martedì prossimo alle 11, l’atto di transazione tra il Comune e le società Ro.gu. Costruzioni srl e Co.e.s. di Francesco Guzzo srl, che mette fine al contenzioso milionario scaturito dal contratto d’appalto per la progettazione esecutiva, ristrutturazione adeguamento funzionale dello stadio “Ceravolo”. L’ennesimo riconoscimento di debiti fuori bilancio. In ballo c’erano 1,5 milioni di euro relativi alle 22 riserve iscritte dalla Ro.gu. (mandataria dell’associazione temporanea di imprese) nell’ambito del contratto. Si era infine arrivati a vari decreti ingiuntivi (rimasti senza esito) dopo i quali era scaturito un pignoramento di somme (oltre 1,3 milioni oltre interessi, rivalutazione e spese legali) presso il tesoriere di Palazzo De Nobili.
Ma, al di là delle “schermaglie” giudiziari ed extra-giudiziarie, a essere a rischio erano le casse stesse del Comune, già alle prese con una situazione finanziaria delicata. Con l’atto di transazione, le parti hanno quindi raggiunto un accordo al fine di definire il contenzioso tra loro pendente e quello che si sarebbe potuto instaurare alla luce del muro contro muro: il Comune rinuncia all’opposizione ai decreti ingiuntivi e a una procedura esecutiva (5705 del 2022) e riconoscendosi debitore pagherà alle due società la somma di 1,3 milioni. Dal canto loro le società rinunciano a una serie di richieste di pagamento (relative alle riunioni della commissione per l’accertamento del credito e ad accertamenti vari). Il pagamento avverrà in quattro rate: 500mila euro entro il prossimo 14 luglio, 350mila entro il 14 luglio 2024, 250mila entro la stessa data del 2025 e altri 200mila nel 2026.
Di fatto si ha un abbattimento del debito comunale di oltre 200mila euro. Non a caso nella proposta di delibera che arriverà in Aula si sottolinea che «il pagamento in più esercizi di bilancio può ritenersi favorevole per l’Ente in quanto risultano abbattuti gli interessi moratori a seguito del ricalcolo degli stessi e rimarranno a carico delle imprese le spese della commissione nominata nell’ambito dell’accordo bonario, le somme rivendicate per gli accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche disposte dal direttore dei lavori nell’ambito dell’appalto per i lavori allo stadio e le spese legali».
Inoltre al pagamento della prima rata il Comune otterrà lo svincolo delle somme pignorate presso il Tesoriere.

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