Si apre una settimana cruciale per capire il destino dell’amministrazione comunale di Vibo. La sindaca Maria Limardo dovrà decidere, nelle prossime ore, se accettare - e non potrà essere altrimenti data la particolare contingenza politica - le dimissioni dei tre assessori, Giovanni Russo (Lavori pubblici), Antonella Tripodi (Cultura) e Rosa Chiaravalloti (Politiche sociali) che hanno rimesso il mandato nelle mani del capo dell’esecutivo, dopo aver appreso che era ormai imminente una rimodulazione della giunta nella quale il gruppo di Città Futura, espressione dell’ex consigliere regionale Vito Pitaro, avrebbe subìto un pesante ridimensionamento, passando da quattro a due componenti. A questo punto, il decreto che la sindaca aveva già scritto dovrà essere cestinato e sarà necessario un nuovo provvedimento. Limardo, a tal proposito, è stata chiara: intende individuare una figura che sia espressione del capo dell’amministrazione, considerato che «un assessore – ha puntualizzato – non l’ho mai avuto e a questo punto del mio mandato, manca meno di un anno alla scadenza naturale, ritengo che servano figure capaci di pigiare il piede sull’acceleratore in alcuni settori».
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