Gianni Alemanno a Vibo per piantare il seme della nuova destra sociale

Non è la destra della destra e neppure una forza che non intende più dialogare con il governo. Ma indubbiamente, la nuova formazione che a breve Gianni Alemanno – che ieri ha incontrato iscritti e simpatizzanti nei locali dell’Hotel 501 – metterà in campo: novità significative in tale direzione arriveranno prima di novembre, ha intenzioni precise che non collimano affatto con quelle dell’attuale esecutivo.
Una formazione pronta a correre da sola non soltanto alle Europee ma anche alle elezioni amministrative, assumendo – qualora ve ne siano le opportune ragioni – le distanze necessarie «dal governo più atlantista che la storia ricordi». A dare a battesimo il “Forum dell’indipendenza italiana”, tutti i suoi amici di un tempo. Al fianco dell’ex sindaco di Roma, Pino Scianò, esponente di quella destra sociale al quale la coerenza non ha mai fatto difetto e presidente del Comitato territoriale provinciale. In sala anche il senatore Francesco Bevilacqua, l’imprenditore Domenico Arena, l’ex presidente del Consiglio comunale Giuseppe Muratore. Presenze dal significato preciso nell’ottica delle prossime elezioni amministrative. Alla prima riunione in Calabria dei quadri dirigenti, anche l’ex sindaco di Locri Francesco Macrì.