Se fossimo in uno scritto del maestro Andrea Camilleri, la cronaca della seduta del Consiglio comunale di ieri potrebbe riassumersi con un laconico – e oggi, forse, considerato sessista – “nuttata persa e figlia fimmina”. Sì, perché al netto dell’ampia discussione intavolata dai consiglieri comunali su due dei sette punti all’ordine del giorno, di atti con un impatto diretto e immediato sulla quotidianità dei cittadini ce ne sono stati pochi.
È vero, comunque, che la concretezza dell’azione amministrativa si misura anche con gli atti di indirizzo politico e con l’adozione delle “regole di ingaggio”, strumenti capaci di orientare le scelte di gestione. Così, ieri si è discusso soprattutto di questioni legate proprio a tali ambiti.
Superata dai fatti anche la mozione della minoranza sull’isola pedonale permanente nel tratto tra il palazzo della Camera di Commercio la Questura, che era volta a impedirne l’attivazione se in assenza di misure atte a garantirne la piena funzionalità (piani commerciale, viabilità e parcheggi): la decisione dell’amministrazione di rinviare a sette mesi l’avvio dell’isola pedonale permanente, determinata proprio dall’esigenza di attivare almeno un piano di mobilità sostenibile e un piano dei parcheggi, aveva anticipato il contenuto della mozione. Nessuna variazione, dunque: l’area sarà pedonale dal 1° maggio prossimo.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia