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Mobilità sostenibile, il Comune di Vibo si dota del Pums e aggiorna il Piano del traffico risalente al 1989

Vincenzo Bruni - Ambiente

Il Comune di Vibo Valentia compie un ulteriore passo verso la regolamentazione di un settore strategico come quello della viabilità. L’ente, su indirizzo dell’assessorato all’Ambiente, ha affidato l’incarico per la redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile; contestualmente, si procederà con l’aggiornamento del Piano urbano del traffico, strumento approvato nel lontano 1989 e mai aggiornato.

“È necessario che Vibo Valentia, che si è mostrata particolarmente sensibile alle tematiche ambientali nel corso degli ultimi anni - afferma il sindaco Maria Limardo - compia un ulteriore balzo in avanti verso un approccio più green anche sul fronte della mobilità. Ed è qui che risiede l’importanza di regolamentare, attraverso l’apposito Piano, le strategie di sviluppo del settore nell’ambito dei centri abitati”.

“È un obbligo per i Comuni - spiega l’assessore Vincenzo Bruni - dotarsi di uno strumento di pianificazione come il Pums, grazie al quale si potrà accedere agli appositi finanziamenti sulla mobilità urbana ed inoltre si potrà mettere nero su bianco la visione strategica dell’amministrazione per quanto concerne la mobilità sostenibile. Giusto per fare un esempio: le piste ciclabili si devono inserire in un quadro ben regolamentato, ed organico con gli altri strumenti. Ed è anche per tale motivo che, ormai due anni fa, abbiamo deciso di puntare sul bike sharing prima ancora delle piste: abbiamo voluto dare un impulso, un incentivo per orientare l’utente verso l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto per i quali non era obbligatorio avere le piste, che comunque verranno realizzate con successivo finanziamento”.

Infine, l’assessore ricorda come, col medesimo incarico, verrà aggiornato un altro strumento importante per fotografare i flussi di mezzi e sulla base degli stessi programmare i futuri interventi: “Dopo 35 anni dall’approvazione verrà finalmente aggiornato anche il Piano urbano del traffico. In questi anni la città è cambiata molto dal punto di vista della rete stradale, degli accessi, dei servizi. E quindi agiremo anche qui, perché riteniamo che qualunque piccolo intervento concreto, dalla posa di una panchina alla piantumazione di un albero, debba essere fatto seguendo un regolamento ben preciso che serva a rendere organica ed omogenea l’idea complessiva di sviluppo della città”.

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