E’ il cardinale Agostino Vallini, prefetto emerito del Supremo tribunale della Nunziatura apostolica, il rappresentane del Vaticano che sta seguendo le trattative in corso d’opera tra la fondazione della Serva di Dio Natuzza Evolo e la Curia vescovile di Mileto per mettere finalmente la parola “fine” allo scontro in atto sulle modifiche dello statuto.
La controversia riguarda in particolare la collocazione da dare al testamento spirituale della Serva di Dio nell’ordinamento della Fondazione, l’aumento o meno del numero dei componenti del Consiglio d’amministrazione con l’eventuale nomina di alcuni rappresentanti diocesani e le norme da darsi per la cura e la gestione del santuario mariano della Villa della Gioia, ormai completato da circa tre anni grazie alle generose offerte dei fedeli e non ancora aperto al culto.
Nelle stesse ore in cui è filtrato il nome di Vallini è giunta conferma che il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Luigi Renzo in questo frangente si starebbe adoperando con grande impegno per chiudere la controversia in atto, possibilmente entro la prima decade di maggio. Stesso impegno e stessa ferma volontà traspare anche dagli ambienti vicini alla Fondazione di Paravati dove si afferma che l’ente morale ha avanzato “delle proprie proposte” che non si discosterebbero poi di molto da quelle formulate dal pastore diocesano.
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