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Catanzaro, lo stacanovista Statella carica i compagni: “Siamo forti"

Statella in azione

Mai arrendersi. «Finché la matematica non dirà il contrario noi crediamo anche alla promozione diretta». Quando parla, Giuseppe Statella è diretto allo stesso modo di quando parte sulla fascia destra.

«C’è un po’ di rammarico per com’è andata la partita di Castellammare, potevamo portarla a casa, ma siamo sereni – aggiunge -, abbiamo tirato fuori un’ottima prestazione contro un’ottima squadra: significa che siamo forti e che abbiamo raggiunto maturità e consapevolezza, in particolare dopo la sconfitta di Trapani in campionato. Penso anche possiamo crescere ulteriormente, solo che ora dobbiamo rimanere sul pezzo per cercare di rosicchiare punti alla Juve Stabia, che ha cominciato a perdere qualcosa per strada».

Il Catanzaro non deve porsi limiti. «Cosa abbiamo detto a Giannone per il rigore sbagliato? Di restare tranquillo, dargli la croce addosso sarebbe facile ma non serve, ci sta pure la rabbia di tutti sul momento, lui sa che poteva fare di più, però è andata così, ormai abbiamo voltato pagina. C’è bisogno di tutti da qui alla fine della stagione – sottolinea – non possiamo permetterci di perdere un giocatore. Speriamo ci diano un rigore a favore domenica col Monopoli: tirerebbe lui e con un gol saremmo tutti contenti».

Sono tutte da ascoltare le parole del quasi 31enne di Melito Porto Salvo (è nato il 15 marzo 1988), che è fra i più esperti del gruppo ed è l’elemento che ha giocato di più: titolare in ogni gara, 2054 minuti in totale.

Oggi pomeriggio, a Giovino, Bianchimano ha partecipato anche alla partitella: non ci sono più ombre sul suo recupero. Differenziato per Kanoute e Celiento, ai box Posocco: tutti e tre alle prese con noie muscolari.

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