Bastasse il pubblico, il Catanzaro avrebbe già vinto: ottomila tifosi al “Ceravolo”. È il record stagionale di presenze e il miglior risultato nei due anni di presidenza Noto. Ottomila voci pronte a spingere i giallorossi.
I biglietti a un euro e 50 in prevendita per donne, under 18 e over 65, il meteo primaverile, il richiamo di un avversario come il Catania, l’importanza che la gara di oggi pomeriggio riveste per la classifica: tutti fattori che hanno contribuito a una cornice all’altezza della situazione e del torneo di Maita e compagnia. Finalmente entusiasmo – meritato – per le Aquile. «Quello ambientale dev’essere un vantaggio per noi, caricarci ancora di più», dice Loreno Cassia, vice dello squalificato Auteri, prima della rifinitura a porte chiuse allo stadio.
Il Catanzaro ha bisogno di voltare pagina dopo la sconfitta di Bisceglie: «Brutto capitolo, uno dei peggiori del nostro cammino, sarebbe stato meglio arrivare alla partita di domani (oggi, ndr) con un risultato e una prestazione diverse – continua Cassia –, ma i ragazzi stanno bene, sono molto motivati e sanno che per competere contro una squadra forte come il Catania dovranno esprimersi al massimo. Loro potrebbero cambiare dal 4-3-3 al 3-5-2? Ci siamo preparati ad affrontarli in tutti e due i casi».
Nel tridente potrebbe partire titolare Fischnaller, una spanna sugli altri dal punto di vista tattico, per poi passare il testimone a Kanoute, nella ripresa, quando gli strappi e la fantasia del senegalese varrebbero da arma in più insieme alla tecnica di Giannone.
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