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Il Catanzaro stringe i tempi: più vicino l’esterno Stoppa. Le parole di Vivarini alla vigilia della gara con la Cremonese

Alla fase decisiva la trattativa con la Sampdoria. Per la difesa spunta anche il nome di Dermaku

Il mercato non si è fermato alla caccia ai difensori, la trattativa parallela per l’esterno di centrocampo potrebbe presto dare esiti positivi. Scollinati i trentaduesimi di Coppa Italia, il Catanzaro sperava di ricevere dalla Sampdoria cenni concreti per la cessione (in prestito) di Matteo Stoppa. I blucerchiati sembra siano stati puntuali: hanno eliminato ai rigori il Sudtirol e successivamente aperto una nuova finestra per il trasferimento del calciatore.
Nei prossimi giorni, se non nelle prossime ore, il club del presidente Noto conta di chiudere l’operazione garantendo al tecnico Vivarini il quarto laterale con caratteristiche offensive da inserire in organico. Dopo Vandeputte, D’Andrea e Brignola dovrebbe dunque essere Stoppa l’ultimo rinforzo nel reparto.
Come gli altri, anche il doriano è un elemento che fa della duttilità uno dei propri punti di forza: è un esterno che può essere schierato in tutti i ruoli dell’attacco, anche da punta, e sotto questo aspetto sembra il perfetto alter ego di quei tre in un contesto tattico – quello impostato da Vivarini – in cui non esistono ruoli fissi in fase di possesso palla. Come Vandeputte, Stoppa ha superato brillantemente un sostanzioso apprendistato in Serie C, soprattutto fra Juve Stabia e Vicenza. Come Brignola e D’Andrea, è un elemento sempre gravitato nell’orbita di società di categorie superiori, passando dalla Juventus alla Sampdoria dopo essere uscito dal settore giovanile del Novara. Con D’Andrea condivide il fatto di essere un under, quindi arruolabile senza venire inserito in lista, ma in particolare è accomunato a tutti e tre i suoi potenziali, nuovi compagni, dalla capacità di puntare l’uomo e superarlo in dribbling, creando superiorità numerica. Si aspetta il sì definitivo della Samp per infilare il decimo tassello della campagna acquisti.
Sul fronte difensivo, invece, non sono state registrate novità rilevanti né per l’under (la Roma su Keramitsis non deroga dalla cessione a titolo definitivo). Il ds Magalini continua a sentirsi con Filippo Scaglia, centrale del Como. Il problema con lui è dello stesso genere già testato con Szyminski: l’ipotesi di un trasferimento in una neopromossa non stuzzica più di tanto, quindi il diretto interessato è orientato a guardarsi intorno per verificare la possibilità di trovare sistemazioni più gradite, nel senso di più blasonate o ambiziose.
Fra i profili accostati alle Aquile è saltato fuori il nome di Kastriot Dermaku, in uscita da Lecce: pare diretto verso altri lidi. Quello di Riccardo Gagliolo, invece, non è mai passato di moda e potrebbe tornare fortissimo nel caso in cui si verificassero due condizioni: porta sbarrata da Scaglia e addio a ogni velleità di Serie B da parte della Reggina, che fra undici giorni conoscerà il proprio futuro al Consiglio di Stato. Si arriverebbe a fine mese, a ridosso della terza giornata di campionato e per questo motivo il Catanzaro spera di fare prima convincendo Scaglia. Che rimane l’obiettivo più grosso per la retroguardia. In uscita è praticamente fatta per Gatti all’Albinoleffe.

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