Il rincaro dei costi per l’energia e quello delle materie prime a cui non è possibile, per le condizioni di mercato attuali, far seguire un aumento dei prezzi di vendita: questi i motivi per cui gli agricoltori calabresi iscritti a Coldiretti sono scesi in piazza, a Catanzaro, nella mattinata odierna.
A pesare, soprattutto sulla filiera lattiero-casearia, è la forzatura a vendere sottocosto: “Nonostante Ismea abbia stabilito in 46 centesimi di euro il prezzo minimo, gli allevatori sono costretti a vendere a 41. È una situazione insostenibile in cui sono favorite le speculazioni”, ha detto Fabio Borrello, presidente di Coldiretti Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia.
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