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Verzino, aiutò il padre a uccidere il genero: 32enne a processo

Il secondo procedimento sull’omicidio di Luigi Greco avvenuto il 26 marzo 2022

A giudizio Antonino Avenoso, il 32enne che secondo la Procura di Crotone aiutò il padre Vito, di 65 anni, che il 26 marzo 2022 uccise il genero Luigi Greco, 43enne boscaiolo di Umbriatico, e ferì il nipote Francesco Greco di 19 anni. Ieri il gup Massimo Forciniti, rigettando la richiesta di abbreviato avanzata dai difensori, gli avvocati Gregorio Viscomi e Peppino Mariano, in seguito al giudizio immediato proposto dal pm Pasquale Festa, ha mandato a processo l’accusato. Inoltre il gup ha riunito la posizione di Antonino Avenoso, che deve rispondere di concorso in omicidio volontario e tentato omicidio ed armi, a quella del genitore che è già stato rinviato a giudizio. Il dibattimento per entrambi inizierà il 25 maggio davanti alla Corte d’Assise di Catanzaro. Per Antonino Avenoso le manette ai polsi sono scattate lo scorso gennaio in Germania con un mandato di arresto europeo eseguito dalle forze di polizia tedesche. Ad inchiodare il 32enne sono state sia le telefonate intercettate col padre, sia gli esiti dell’esame “Stub” effettuato dai carabinieri del Ris di Messina che hanno rivelato tracce di polvere da sparo sia sul corpo dell’indagato che sugli indumenti che avrebbe indossato il giorno dell’agguato mortale. Una serie di elementi di portata investigativa dai quali emergerebbe il presunto supporto del 32enne a Vito Avenoso nel portare a termine l’azione di fuoco. I motivi dell’assassinio furono riconducibili ai dissidi insorti tra il 65enne e la famiglia della vittima.

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