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Vibo, il plesso Don Milani apre una finestra sul mondo col progetto "Noi Magazine"

Una scuola, una “piccola” scuola,  che la sua finestra sul mondo – parafrasando Don Milani – l’ha aperta già da tempo. Come? Attraverso la partecipazione al progetto “Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine” l’inserto coniugato al futuro e quindi attraverso la lettura del giornale e la partecipazione attiva di alunne e alunni anima dell’inserto dedicato a studenti e studentesse.
Partecipazione, condivisione, inclusione, scrittura collettiva, creatività  e lettura critica scandiscono il tempo al plesso Don Milani di Vena Superiore (Primo Circolo Vibo) dove il lavoro di ragazzi e ragazze della Secondaria di I grado – guidati dalla referente del progetto professoressa Rosa Gambardella e con il supporto e il sostegno della dirigente scolastica Mimma Cacciatore – si è tradotto in una raccolta di tutti gli articoli pubblicati su Noi Magazine nel corso dell’anno scolastico 2022-2023. Un impegno che è andato oltre nel senso che la “redazione in erba” del Don Milani ha anche ideato e realizzato un proprio giornalino, denominato “Inchiostro - La voce dei ragazzi” in cui vengono affrontate varie tematiche e problematiche. Un lavoro quest’ultimo nato dalla dedizione di ragazze e ragazzi con il supporto delle professoresse Maria Stella De Lia (esperta) e  Caterina Ausiliatrice Policaro (tutor).
In particolare la “redazione” è composta dai “giornalisti”: Domenico Candela, Salvatore Cilurzo, Sharon Cilurzo, Adele Coloca,  Agata Rita Currà, Vincenzo Cutrullà, Manuel D’Ambrosio, Antonio Franzè, Lorenzo Iannello, Gabriele Iozzo, Nicola Licastrom, Antonio Sorrentino, Gaia Maria Tarzia, Christian Vozza. E ancora addetti alla grafica: Nicole Baldo, Nicolò Coloca, Giulia Conocchiella, Sofia De Vita, Maria Nicoletta Gentile, Aurora La Scala, Paola Ravalli e Claudio Baldo (responsabile informatico).
Raccolta e giornalino sono stati presentati nel corso dell’ultima di una serie di giornate dedicate dal Primo Circolo alla figura di Don Milani (nel centenario della nascita) al quale è stato dedicato ufficialmente il plesso con l’apposizione di una targa. Una giornata in cui metodi e insegnamenti del priore di Barbiana hanno scandito ogni singola iniziativa e ogni intervento.  “I care” (mi sta a cuore) il motto che ha caratterizzato la manifestazione da cui è emersa tutta la creatività del plesso capace – come ha sottolineato con orgoglio la dirigente Cacciatore – di fare squadra, di coinvolgere e non di escludere.
L’ingresso dei piccoli dell’Infanzia e di bambine e bambini della Primaria ha aperto l’ultima giornata dedicata a Don Milani, nel corso della quale bambini e bambine della III A hanno raccontato chi era il sacerdote, mentre quelli della IV A hanno dato vita al gioco “Riordina la frase” ricomponendo spezzoni alla rinfusa di alcune delle frasi più celebri di Don Milani, il profilo del quale è stato tracciato da don Tonino Vattiata (parroco di Vena), dall’assessore alle Politiche sociali e Istruzione, Rosa Chiaravalloti, dal giornalista e docente Nicola Rombolà e da don Davide Muschella. Nei vari interventi è stata posto in risalto l’attualità dei metodi pedagogici del priore di Barbiana, figura all’epoca considerata scomoda dalla chiesa e dalle istituzioni proprio per l’originalità di metodi ritenuti rivoluzionari. «Un testimone profetico del nostro tempo», ha evidenziato Rombolà «che è riuscito a essere radicale, ovvero è riuscito ad andare alla radice, all’essenza della vita» non perdendo mai di vista, anzi coniugando,  due punti fermi: «Fede e Costituzione».
Interventi intervallati da quelli di alunni e alunne, infatti Silana Facciolo ha presentato Don Milani, mentre Adele Coloca, Sofia De Vita e Antonio Sorrentino hanno letto brani della celebre “Lettera a una professoressa” e Ilenia D’Agostino ha letto poesie dedicate al sacerdote scritte dai suoi compagni.
La mattinata è poi trascorsa con la presentazione della raccolta “Un anno di... Noi Magazine” e quella del giornalino – a illustrarlo Gabriele Iozzo – seguiti dall’intervento della giornalista Marialucia Conistabile.
Un flash mob sulle note di “Yes, I care” ha concluso la cerimonia prima della scopertura della targa da parte della dirigente Cacciatore attorniata da bambini e bambine e dai numerosi genitori presenti i quali, con   tutti gli insegnanti e il personale del plesso  hanno fattivamente e manualmente contribuito alla riuscita della manifestazione.

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