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Catanzaro, è serie B. Iemmello-Brignola gol e il paradiso è giallorosso

GELBISON-CATANZARO 2-0
MARCATORI: Iemmello 18’ pt; Brignola 48’ st
GELBISON (3-5-2): Anatrella 6; Gilli 5, Cargnelutti 5 (41’ st Granata sv), Loreto 5,5; Nunziante 6,5 (37’ st Kyeremateng sv), Papa 6, Fornito 6,5 (41’ st Uliano sv), Graziani 5,5, Porcino 5,5 (41’ st Correnti sv); Tumminello 5,5 (30’ st Caccavallo 6), Infantino 5,5. (D’Agostino, Vitale, Onda, Granata, Marong, Sane, Capone). All. Esposito 5,5.
CATANZARO (3-5-2): Fulignati 6,5; Martinelli 7, Brighenti 6,5, Scognamillo 6,5; Situm 7, Sounas 7 (16 st Brignola 7), Ghion 7 (43’ st Welbeck sv), Verna 7 (27’ st Pontisso 6,5), Vandeputte 6,5; Iemmello 7,5 (43’ st Cianci sv), Biasci 6,5 (27’ st Curcio 6,5). (Sala, Grimaldi, Tentardini, Rolando, Bombagi, Fazio, Gatti, Katseris, Cinelli, Megna). All. Vivarini 7.
ARBITRO: Collu di Cagliari.
NOTE: Spettatori 10.000 circa, incasso non comunicato. Ammoniti Scognamillo, Verna, Ghion, Welbeck. Angoli 8-2. Rec. 2’; 4’.

SALERNO - Una stagione irripetibile, un dominio schiacciante, una promozione ineguagliabile. Il Catanzaro è nella storia, si è ripreso la Serie B con prepotenza, come se volesse recuperare tutto il tempo perso in 17 anni di assenza da una categoria certamente più consona al pedigree di chi, per primo, ha scritto l’epica del calcio calabrese. Il successo sulla Gelbison (2-0) non poteva che firmarlo Iemmello, il figlio della città: di testa, da bomber, decisivo come sempre. Poi Brignola nel finale, in contropiede, per… la liberazione.

I record di un torneo indimenticabile sono stati il modo più bello per cancellare sofferenze e sconfitte in serie, tanti playoff persi e il playout che poco meno di sei anni fa era un balcone sul precipizio. Dal tonfo evitato per un soffio al trionfo con una nuova società, la migliore che Catanzaro potesse avere. Il rilancio, la progressiva risalita, due secondi posti prima di questo primato mai in discussione, prodotto con un calcio irresistibile ed efficace.

La gloria di un magnifico pomeriggio a Salerno seminata in poco più di un anno è la bolgia dei 10.000 dell’Arechi, lo spettacolo allestito dai calciatori e da Vivarini, la reazione al silenzio dello spogliatoio a Padova, meno di dieci mesi fa. “Mamma cinema”, è solo un punto di partenza, il Catanzaro è tornato.

Le foto dal campo sono di Salvatore Monteverde

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