Il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ha parlato in conferenza stampa rispetto al blitz antidroga che ha portato all'arresto di 46 persone a Lamezia.
"Era da un pò di tempo che non facevamo a Lamezia Terme. Per noi è sempre una città importante da attenzionare sul piano giudiziario. Questa notte è stato possibile arrestare 50 indagati per associazione di traffico di stupefacenti. Indagine ha origine sin dal 2016. La guardia di Finanza di Catanzaro e Lamezia ha seguito con cura le indagini utilizzando non solo intercettazioni telefoniche, telematiche e ambientali, ma anche con riscontri sequestrando più di 500 chili di droga di vario tipo. La droga arrivava da San Luca e che ha interessato indagati originari di famiglie molto importanti e che hanno una storia sul piano investigativo. Stiamo parlando di discendenti di famiglie storiche di 'ndrangheta di Lamezia che spesso hanno utilizzato dei killer provenienti dal Reggino, in particolar modo dalla fascia ionica, da San Luca. Storie criminali importanti che proseguono nel traffico di stupefacenti che continua ad essere molto redditizio. Siamo contenti, è un'operazione importante in un territorio difficile di Lamezia: ricorderete gli incendi, ricorderete quando bisognava evacuare l'ospedale per i fumi tossici derivanti dalle plastiche bruciate che provenivano proprio dall'area in cui è intervenuta la guardia di Finanza questa notte".
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