Natuzza Evolo è stata la protagonista silenziosa di tante grazie ottenute grazie alla sua materna protezione. Domani a Paravati, alle 17, nella spianata della Villa della Gioia si svolgerà la solenne celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Luigi Renzo, che aprirà ufficialmente la causa di beatificazione della mistica che per tre quarti di secolo è stato un punto di riferimento e un sicuro approdo per centinaia di migliaia di persone sparse in ogni angolo del mondo.
Una missione la sua attraverso la quale ha dato conforto nei momenti del dolore a migliaia di persone. Uno spaccato di questo aspetto della sua vita ha avuto come testimoni diretti numerosi medici e docenti universitari che hanno avuto modo di conoscere e di studiare per oltre mezzo secolo i vari fenomeni di cui è stata protagonista. Tra i fenomeni esaminati figurano una serie di consigli medici dati attraverso i suggerimenti - come lei ha più volte riferito ai suoi interlocutori – degli angeli custodi. Il tutto con una premessa che Natuzza faceva spesso davanti ai suoi figli spirituali: “Io sono un verme di terra. Io sono una poveraccia”. Le testimonianze in questa direzione sono tantissime e tra queste quella della gente semplice che lei riceveva quotidianamente con il loro fardello di problemi. In questo filmato una signora di Paravati che vive a pochi passi dalla casa di via Umberto, dove Natuzza è nata, ci racconta dei consigli ricevuti dalla mistica per affrontare una grave malattia.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia