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Pochi medici, l'Asp di Catanzaro pronta ad attingere dalle graduatorie aperte

L'Asp di Catanzaro

È scattata ormai la corsa contro il tempo per riuscire ad assumere quanto più personale possibile prima del fatidico blocco del turn over. E in tutte le aziende del servizio sanitario non si risparmia tempo nel tentativo di far quadrare le autorizzazioni con le unità di personale disponibile.

Da diversi giorni anche nella sede dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro si susseguono riunioni per chiudere il cerchio sulle assunzioni considerando l'esiguità di tempo, ridotto ad ormai poco più di due settimane. Il resoconto relativo ai concorsi già in itinere che si spera di concludere entro la fine del mese però sono a saldo negativo per l'Asp che nel corso di questi ultimi mesi ha bandito poche procedure e decisamente in numero inferiore rispetto ai livelli di fabbisogno di cui in realtà necessita. Così la strategia intrapresa dalla direzione sanitaria è quella di attingere dalle graduatorie già in vigore delle altre aziende sanitarie e ospedaliere.

La richiesta, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è già stata avanzata anche per quelle specialità mediche per cui la stessa Asp aveva già avviato in precedenza propri concorsi. Ma i tempi tecnici richiesti per l'espletamento delle procedure ha imposto ugualmente la previsione di una rete di salvataggio nel caso in cui non si riesca a raggiungere il traguardo entro le scadenze dettate dal tavolo romano.

Questo è, infatti, ciò che sta avvenendo per il reperimento di pediatri. Per questa figura l'azienda aveva avviato un concorso a tempo determinato ma si è chiesto parallelamente di poter attingere da altre graduatorie. Si spera, poi, di portare a termine la gara per l'assunzione di neuropsichiatri infantili che è ferma allo stadio di nomina del presidente di commissione.

 

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