Tutti e cinque sono accusati di aver fatto parte del commando omicida che uccise il 36enne Giovanni Tersigni, ferito a morte in piazza Albani a Crotone il 7 settembre scorso. Ne è convinto il sostituto procuratore Pasquale Festa che ieri ha chiuso le indagini sul delitto del giovane crotonese colpito alle gambe dai proiettili di una pistola calibro 7,65 e poi spirato all'ospedale “San Giovanni di Dio”. L'inchiesta condotta dagli investigatori della sezione della Polizia di Stato guidata dal vicequestore Nicola Lelario si basa su elementi raccolti grazie alla conoscenza degli ambienti dove è maturato il delitto ma anche sulle immagini di alcune telecamere. I video degli impianti privati e pubblici di telesorveglianza hanno aiutato i poliziotti della Squadra Mobile a ricostruire le fasi dell'agguato, scaturito secondo la Procura a contrasti legati allo spaccio della droga, e a risalire ai presunti responsabili.
A sparare secondo gli inquirenti sarebbe stato Cosimo Berlingieri (29 anni), arrivato a Crotone da Catanzaro nella tarda mattinata del giorno dell'agguato insieme a Cosimo Damiano Passalacqua (24), su un'auto Citroen C3 condotta dal 23enne bulgaro Dimitar Dimitrov Todorov, a bordo della quale si trovavano anche Francesco Oliverio (30) e Paolo Cusato (31).
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