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Inchiesta “Farmabusiness” a Catanzaro, nuove ombre sul Consiglio comunale

Comune di Catanzaro

L'inchiesta “Farmabusiness” potrebbe avere ripercussioni sulla vita dell'amministrazione comunale di Catanzaro e non solo per il peso politico di Domenico Tallini da ieri agli arresti domiciliari. Nell'ordinanza infatti si fa riferimento a un'ultima informativa del Ros dei carabinieri terminata a luglio del 2020. Il documento, secondo quanto si legge nell'ordinanza, riguarda «le elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale e l'elezione del sindaco di Catanzaro, 11 - 25 giugno 2017 e in occasione delle elezioni regionali del 26 gennaio 2020 e delle elezioni politiche nazionali del 4 marzo 2018».

Secondo gli inquirenti l'attività di procacciamento di voti da parte dell'imprenditore catanzarese Domenico Scozzafava ritenuto in contatto con il clan Grande Aracri sarebbe proseguita anche in questi anni. «Veniva documentato - scrivono gli inquirenti - che per le recenti elezioni amministrative del sindaco e del Consiglio municipale di Catanzaro proprio Scozzafava aveva sostenuto i candidati indicatigli da Domenico Tallini, quest'ultimo non candidato personalmente. Il sostegno profuso si era concretamente realizzato mediante la partecipazione ad incontri con Tallini; la fattiva opera di rinnovo di tessere elettorali scadute di soggetti evidentemente da lui portati a votare per i candidati indicatigli da Tallini, il presidio e controllo di determinate sezioni elettorali d'interesse».

L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.

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