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Fratelli di Vibo uccisi in Sardegna, gli imputati scelgono l’abbreviato

Padre e figlio di Dolianova accusati dell’omicidio di Davide e Massimiliano Mirabello assassinati nel febbraio 2020

Davide e Massimiliano Mirabello

Saranno processati con il rito abbreviato Joselito Marras, di 58 anni e il figlio Michael, di 28, di Dolianova (Sud Sardegna), accusati di duplice omicidio volontario, ovvero dell’assassinio di Davide e Massimiliano Mirabello, i due fratelli vibonesi di 40 e 35 anni, uccisi nelle campagne di Dolianova il 9 febbraio dello scorso anno. Il gup del Tribunale di Cagliari, Giorgio Alteri, ha infatti accolto la richiesta dei due imputati (difesi dagli avvocati Maria Grazia Monni, Patrizio Rovelli e Fabrizio Rubiu). Al contempo il gup ha anche accolto analoga richiesta da parte di un terzo imputato, Stefano Mura, 43 anni (avvocati Gianfranco Trullu e Doriana Perra), anch’egli di Dolianova, accusato di favoreggiamento nel delitto. Nel corso dell’udienza – in cui non sono mancati momenti di tensione – il gup ha, invece, respinto la richiesta di aggravamento del capo d’imputazione presentata dall’avvocato Salvatore e dall’avvocato Gianfranco Piscitelli, che assistono i familiari delle due vittime che si sono costituiti parte civile.

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