La soluzione all’assenza del Dpcm costitutivo dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini” è davanti agli occhi di tutti da aprile, all’interno del Programma operativo regionale 2022-2025 (articolo 10.1) presentato dalla Regione Calabria al Tavolo Adduce (e non ancora approvato).
«Invece di mettersi le mani sulla testa come avevano fatto i precedenti 16 governatori e 5 commissari ad acta, il presidente Occhiuto ha indicato la strada prevedendo l’adozione di un nuovo Dpcm di conversione dell’atto nullo che costituiva l’Azienda ospedaliera in questione e sanare i provvedimenti adottati in carenza di attribuzione e le obbligazioni assunte», spiega il professore Ettore Jorio, docente di Diritto civile della Sanità all’Unical, consulente in materia giuridico-sanitaria proprio di Occhiuto e componente (in quota Cittadella) della commissione paritetica che ha redatto (ma senza la sua firma) il protocollo d’intesa fra Regione e Università “Magna Graecia” per la realizzazione dell’Azienda unica “Dulbecco” tramite fusione per incorporazione del “Pugliese-Ciaccio” nella “Mater Domini”.
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