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'Ndrangheta a Vibo, la faida tra i Piscopisani e i Patania di Stefanaconi che insanguinò il territorio tra il 2011 e il 2012

Un biennio di sangue con agguati ed omicidi in serie che misero in subbuglio Vibo e provincia nella guerra tra 'ndrine per il controllo del territorio

L'odierna operazione congiunta eseguita da polizia e carabinieri, sotto il coordinamento della Dda di Catanzaro, mette in qualche modo fine alla tremenda e sanguinosa guerra di 'ndrangheta che caratterizzò il biennio 2011-12 a Vibo e provincia. Una lunga scia di omicidi e tentati omicidi con l'emergente clan dei Piscopisani che voleva a tutti costi prendere il controllo del territorio e fare guerra finanche alla potente 'ndrina dei Mancuso di Limbadi.

Tutto nasce nel settembre del 2011: é venerdì 16 quando Michele Fiorillo, agricoltore 64enne di Piscopio, viene ucciso in un agguato in località Contura mentre stava lavorando un terreno con il trattore. Passano appena due giorni e domenica 18 settembre viene assassinato Fortunato Patania, il boss indiscusso di Stefanaconi. Patania stava giocando a carte all'interno della stazione di servizio di sua proprietà sita nella vallata del Mesima, a pochi metri di distanza dal bivio che porta verso Soriano e lo svincolo autostradale delle Serre.

L'omicidio di Patania fa scoppiare la vera e propria faida che si consuma fino al 2012 con una serie di omicidi e tentati omicidi. Perdono la vita Giuseppe Matina (alias "Gringia") assassinato a colpi di arma da fuoco davanti alla sua abitazione la sera del 20 febbraio 2012. Il 21 marzo 2012 a Vibo Marina viene ucciso Francesco Scrugli: quest'ultimo viene colpito a morte in una palazzina del rione Pennello e insieme a Scrugli ci sono anche Rosario Battaglia e Raffaele Moscato che rimangono feriti salvandosi dall'agguato mortale che colpisce Scrugli. L'1 aprile del 2012 viene ucciso a Porto Salvo, frazione di Vibo, Mario Longo inquanto considerato dal gruppo criminale dei c.d. Piscopisani, un informatore dei Patania e un confidente delle Forze dell’Ordine.

Il 26 giugno del 2012 viene gravemente ferito Francesco Meddis a colpi d'arma da fuoco una volta uscito dalla sua abitazione. E si arriva al 6 luglio del 2012 quando in spiaggia a Vibo Marina, viene ucciso Davide Fortuna (cugino di Rosario Battaglia) mentre si trovava al mare insieme alla moglie e ai due figli di 10 e 7 anni.

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