Un castello, una torre, una rupe, campagne percorse da fiumi limacciosi e spiagge battute dai Turchi. Un conte pazzo, una tomba di marmo distrutta e ridotta in mille pezzi, un fanciullo ramingo, un grande operista del Settecento. Forse il più grande. È un omaggio alla Calabria e a uno dei suoi figli più illustri, anche se dimenticati, l’ultimo libro, il quinto, della scrittrice catanzarese nonché cardiologa Maria Primerano. Il segreto di Pulcinella- L’incredibile storia di Leonardo Vinci, Helicon Edizioni, questo il titolo che sarà a fine mese in libreria e che sancisce la vena creativa dell’autrice. Un omaggio alla Calabria e ai suoi personaggi più illustri, dicevamo, come Leonardo Vinci, appunto, musicista del Settecento, nato nel 1690 nel Marchesato Crotonese, a Strongoli per l’esattezza, e che, giunto a Napoli, studia al Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, intraprende una carriera che gli farà musicare le opere di Pietro Metastasio e lo coprirà di fama, portandolo sui palcoscenici più belli d’Europa, da Napoli a Roma, Venezia, Londra e gli farà lasciare in eredità un grande patrimonio – fra opere, cantate, oratori, musica sacra e musica da camera – disseminato in archivi e biblioteche di tutto il mondo.
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