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Attrezzature mediche non pagate: ingiunzione al “Mater Domini” di Catanzaro

Non si sono interrotti con la messa in liquidazione dell'ex polo oncologico, i travagliati rapporti tra fondazione Campanella e l'azienda Mater Domini di Catanzaro. La definitiva chiusura della struttura assistenziale continua, infatti, ad avere ancora oggi riverberi di natura eminentemente economica sulle sorti del policlinico universitario.

Appena qualche giorno fa il direttore generale facente funzioni, Giuseppe Giuliano, ha infatti firmato una delibera con cui si dispone l'opposizione al decreto ingiuntivo notificato dal commissario liquidatore della fondazione Campanella, Andrea Bonifacio. L'atto giudiziario emesso dal Tribunale Civile di Catanzaro contiene un'ingiunzione di pagamento del valore di oltre 260mila euro a cui però l'azienda universitaria ha deciso di opporsi costituendosi in giudizio e nominando un avvocato esterno all'ente.

La vicenda si avvita attorno al bando di gara emanato dal commissario liquidatore finalizzato alla vendita di attrezzature e dispositivi medici di proprietà della fondazione Campanella. Un lotto, appunto, del valore di oltre 260mila euro a cui l'azienda Mater Domini ha partecipato e si è aggiudicata salvo poi non pagarne gli importi.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Catanzaro.

 

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