Assume i contorni del giallo la pubblicazione del bando internazionale di idee sull'area di Giovino. Non solo per la tempistica che va a bruciare le tappe rispetto alle precedenti uscite sulla stampa da parte della maggioranza consiliare che, rispondendo alle opposizioni, aveva detto che comunque i vari passaggi sarebbero stati discussi sia in Giunta che in Consiglio comunale.
Ma anche perché parte della documentazione pubblicata nella sezione “bandi” del portale del Comune è parsa differente sotto il profilo della “veste” dei vari atti. E quando si tratta di pubblica amministrazione si sa che anche la forma è sostanza.
Cinque i documenti pubblicati sotto l'oggetto “Individuazione promotori realizzazione nuovi insediamenti turistico-alberghieri della zona Giovino”.
Il bando internazionale appare a un primo sguardo completo, anche se non riporta alcuna data in calce al documento pur indicando in sessanta giorni dalla pubblicazione il tempo utile per presentare la propria proposta. Non solo, c'è anche un altro “dettaglio” inserito proprio nella prima pagina che desta perplessità in ordine agli insoliti aloni che stanno attorno alla pubblicazione: “L'approvazione da parte del Consiglio comunale della delibera con la quale viene proposta la ripartizione del comprensorio in tre comparti costituisce atto di indirizzo per la valutazione delle proposte che saranno presentate, tenendo conto dei principi stabiliti nello strumento urbanistico generale...”.
Ma la tripartizione in realtà non è ancora neppure approdata in Consiglio comunale. Un servisio completo sulla Gazzetta del Sud in edicola.
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