Le temperature sono roventi e, proporzionale all’aumento della colonnina di mercurio, cresce l’indignazione di turisti, residenti e di operatori di settore.
Un malcontento generale davanti allo specchio acqueo: quello che doveva essere l’elemento caratterizzante anche di questa estate è diventato l’elemento della discordia. "Vogliamo essere rassicurati sul suo stato di salute - evidenzia il torinese Giuseppe Tamburro, in vacanza nel Vibonese". E, indignato è anche Bruno Bretti, titolare del lido Pescespada, a Colamaio: "Siamo al 10 agosto - puntualizza - e si contano soltanto ombrelloni deserti, per colpa del mare e di questa anomala colorazione. Eppure, le concessioni dobbiamo comunque pagarle, che ci siano o meno bagnanti. Bisogna prendere provvedimenti, non si può andare avanti così".
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