Omicidio premeditato aggravato dalle condizioni di debolezza della vittima che sarebbe stato ubriaco. È l'accusa contestata dalla Procura al 31enne di Scandale Giovanni Voce, reo confesso dell'omicidio del 36enne Giovanni Lucante, assassinato a colpi di ascia lo scorso 17 gennaio nelle campagne di Corazzo di Scandale.
Il sostituto procuratore Andrea Corvino che ha coordinato le indagini sull'efferato delitto ha chiuso l'inchiesta sull'omicidio che scosse non poco la comunità di Scandale. Giovanni Lucante quel pomeriggio di gennaio venne colpito più volte al collo e alla nuca con un'ascia a manico corto. Per il pm il delitto maturato in un contesto passionale, come raccontò agli stessi militari Giovanni Voce, sarebbe stato preparato e premeditato.
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