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Inchiesta sulla piscina di Crotone, divieto di dimora revocato a Paonessa e Frisenda

Piscina olimpionica di Crotone

Il gip del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola, ha revocato la misura del divieto di dimora alla quale giovedì scorso aveva sottoposto il delegato provinciale del Coni, Daniele Paonessa e l'ex assessore comunale allo Sport, Giuseppe Frisenda, nell’ambito dell’inchiesta sulla piscina olimpionica comunale. Entrambi sono accusati, insieme ad altre cinque persone, tra le quali il sindaco della città calabrese, Ugo Pugliese, di turbativa d’asta.

Il divieto di dimora è stato invece confermato per il dirigente del settore tecnico dell'ente, Giuseppe Germinara. L'operazione era venuta alla luce giovedì scorso con l'esecuzione di cinque provvedimenti restrittivi a carico di altrettanti indagati accusati a vario titolo di turbativa d'asta speciale e abuso d'ufficio. In seguito all'inchiesta, ieri il sindaco Ugo Pugliese si è dimesso da primo cittadino.

Il gip ha accolto la richiesta avanzata dal difensore di Paonessa, l’avvocato Francesco Verri, nel corso dell’interrogatorio di garanzia che si è tenuto lunedì pomeriggio a palazzo di giustizia. Paonessa, indagato nella sua qualità di rappresentante legale del Consorzio sportivo Daippo al quale il Comune di Crotone ha rinnovato la convenzione per un periodo limitato di tempo, ha risposto alle contestazioni del giudice che oggi ha revocato la misura come aveva già fatto per il sindaco Pugliese.

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