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Mileto, si lavora per il nuovo statuto della Fondazione di Natuzza

Nei luoghi di Mamma Natuzza - dopo la fine delle ostilità tra la Fondazione ”Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” e la Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea - è ritornata la serenità. Un clima di ritrovata concordia che sicuramente avrà i suoi riflessi anche sulla prossima ricorrenza del 23 agosto, giorno dell'anniversario della nascita della mistica.

Una data che potrebbe segnare anche la ripresa ufficiale delle attività religiose, dopo che nei giorni scorsi con un unico provvedimento - dopo la positiva mediazione dell'incaricato di Papa Francesco, il prefetto della Congregazione per il clero cardinale Beniamino Stella - monsignor Luigi Renzo ha ritirato tutti i divieti nei confronti dell'ente morale di Paravati, nonché la diffida prodotta in data 3 marzo 2018 in cui venivano contestate alcune illegittimità dell'assemblea dei soci fondatori del 20 gennaio 2018 e le nomine prodotte in quella sede.

Tutto questo “nella prospettiva” che entro il 15 settembre La Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” accolga le modifiche “decise del nuovo statuto, che dovrà da me essere successivamente approvato - si legge nel decreto vescovile - insieme alla convenzione che sarà siglata tra la Fondazione e la Diocesi, al fine di regolamentare la gestione della bella e grande chiesa”.

Ed è su questi due fronti (statuto e regolamento per la chiesa) che si svilupperà la parte finale del confronto ma con una serie di una serie di punti già in larga parte concordati nella trattativa romana e che riguardano la collocazione che bisognerà dare nel nuovo ordinamento al testamento spirituale della Serva di Dio e la rinuncia del presule ad avere suoi rappresentanti in seno al Cda.

Le modifiche dello statuto dovranno, quindi, essere sottoposte all'esame dell'assemblea dei quasi duecento soci dell'ente morale e successivamente approvate dalla diocesi. Altro nodo da sciogliere sarà quello della nomina del rettore della “grande chiesa” - una figura fondamentale nel nuovo percorso religioso della Fondazione - , la cui scelta sarà di stretta pertinenza del vescovo Luigi Renzo.

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