Il sodalizio imprenditoriale tra Claudio Parente e Massimo Poggi non si sarebbe mai davvero spezzato. Lo sostengono gli inquirenti che hanno condotto le indagini culminate nel sequestro di beni per 37mila euro all’ex consigliere regionale indagato per corruzione e peculato assieme ai consiglieri comunali Giuseppe Pisano e Francesco Gironda. Il pm Graziella Viscomi e i finanzieri del nucleo di polizia economico tributario hanno ricostruito il complesso sistema di società che ruota attorno alla Vivere Insieme, l’associazione che da 21 anni avrebbe dovuto realizzare il complesso sportivo nel quartiere Corvo.
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